Formazione "il FIGLIO dell'UOMO" ARGOMENTO dalla STAMPA QUOTIDIANA
L'ARGOMENTO DI OGGI |
Aderite all" ORDINE LAICO dei " CAVALIERI del FIGLIO dell'UOMO" per VIVERE il VANGELO, Diventate CAVALIERI del FIGLIO dell'UOMO vivendo la Vostra VITA in FAMIGLIA e sul LAVORO secondo VIA, VERITA' VITA |
dai GIORNALI di OGGI
2009-03-08 |
Ingegneria Impianti Industriali
Elettrici Antinvendio |
ST
DG Studio TecnicoDalessandro Giacomo SUPPORTO ENGINEERING-ONLINE |
L'ARGOMENTO DI OGGI |
DAL SITO INTERNET DI
REPUBBLICA
per l'articolo completo vai al sito
http://www.repubblica.it/2009-03-8
VAI ALLA MAPPA INTERATTIVA DEI LAVORATORI LICENZIATI:
http://racconta.repubblica.it/mappa_licenziamenti_in_italia/mappa.phpPERDERE IL LAVORO IN ITALIA, LEGGI LE STORIE:
http://racconta.repubblica.it/mappa_licenziamenti_in_italia/risultatitotali.phpRabbia e disperazione nelle email dei disoccupati a Repubblica.it
Mille storie e testimonianze da ogni parte d'Italia
Le voci dal paese
che perde il lavoro
di FEDERICO PACE
Le voci dal paese che perde il lavoro
LETTERE dall'inferno della disoccupazione. Parole dettate da rabbia e disperazione. Sono mille le testimonianze, arrivate in soli due giorni a Repubblica.it. Un coro straziante di voci da ogni parte d'Italia. Per raccontare, in prima persona, come la crisi ha già mandato in pezzi il fragile castello del lavoro e della vita di molti. Da Treviso a Palermo. Uomini e donne dalle vite stravolte. Giovanissimi e over 50.
C'è chi lavorava in un laboratorio orafo in provincia di Vicenza. E ora non ha più nulla. C'è chi per più di venti anni ha passato ogni giorno in un lanificio di Prato. E ora tanti saluti. E niente più. Ci sono gli operai dei grandi distretti industriali e gli informatici delle softwarehouse. C'è pure l'ingegnere laureato con lode, un master in business and administration alla Bocconi, sposato da poco e licenziato della start-up che, invece di quotarsi, ha chiuso i battenti. Tutti a casa. Nessuno di loro ha più nulla.
L'onda è alta e sta crescendo ancora. Licenziano le multinazionali e le piccole imprese. Chiudono i negozi e le botteghe. I dispacci arrivano da chi ha visto andare in fumo un contratto a tempo indeterminato (il 56%) ma anche da chi si è ritrovato a fare i conti con il mancato rinnovo (il 44%) di un contratto a termine o di una collaborazione. Ci sono operatori di call center ma anche dirigenti (il 5%) e quadri (il 13%).
Molti sono giovani. Quasi quattro su dieci hanno meno di trentacinque anni. Ma altrettanti, forse quelli che mostrano più ferite e vedono con più cupezza il proprio destino, sono quelli che hanno superato i 46 anni. In tutto sono circa il 30% e le loro testimonianze alzano il velo sulla fragile condizione lavorativa di questi tempi.
Sotto i nostri occhi si ricompone un quadro di un'occupazione andata in pezzi. Un quadro che conferma come il lavoro, e la sua assenza, sia tra le vere emergenze del sistema Italia. Senza l'impiego, ciascuno di noi perde, oltre alla fonte di reddito, il legame con la società e con il senso delle proprie azioni.
Tra loro c'è una donna della provincia di Torino. Racconta il suo primo giorno in cassa integrazione. Quando lavorava, scrive, "la nostra non era un'esistenza fatta di "grandi sogni di sfarzo e vizi, ma piani di vita realistici e concreti. Da formica". Ora tutto è cambiato. Anche il modo di pensare. Tanto che alla fine, amaramente, confessa: "Tanto valeva fare la cicala."
(4 marzo 2009)
VAI ALLA MAPPA INTERATTIVA DEI LAVORATORI LICENZIATI:
http://racconta.repubblica.it/mappa_licenziamenti_in_italia/mappa.phpPERDERE IL LAVORO IN ITALIA, LEGGI LE STORIE:
http://racconta.repubblica.it/mappa_licenziamenti_in_italia/risultatitotali.phpQUESTA E' UNA DELLE 40 PG. DEL SITO (alla data del 2009-03-08):
Intervento n° 1000
SessoF
Età46-55 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a tempo indeterminato
SettoreAmministrazione e attività d'ufficio
CittàUD
La storia
lavoro in questa azienda da quasi 20 anni; mi mancano circa 3 anni per andare in pensione. Potrei usufruire della L 104 (ho mio padre invalido e mia madre non più autosufficiente)ma non mi viene concessa e nemmeno le ferie ...se mi ammalo, vengo rimproverata di fare troppe assenze e per questi motivi mi hanno prospettato il licenziamento. Sto aspettando la lettera e intanto il medico mi ha riscontrato una sofferenza cardiaca....oltre ad altri problemi abbastanza importanti di salute che ho da oltre otto anni...stress da lavoro, mi hanno detto;...perchè non vengono mai fatti controlli?come me chissà quanti ce ne sono in giro per l'Italia,altro che fannulloni!
Intervento n° 999
SessoM
Età41-45 anni
ProfessioneQuadro
Tipo di contrattoDipendente a tempo indeterminato
SettoreTrasporti
CittàVC
La storia
Vengo assunto dal titolare dell'azienda. Tutto procede postivamente, a dire dei dirigenti miei colleghi e superiori, e dopo il periodo di prova -previsto per contratto- non ci saranno problemi. Ciò è detto fino all'immediata scadenza del periodo di prova. Dopo i 6 mesi di prova, ricevo via fax nell'ufficio stesso la comunicazione che non sono confermato. Il titolare dell'azienda mi incontra -a 4 occhi- e mi dice di dare le dimissioni. Dopodichè, lui mi farà un contratto di consulenza, con il quale è disposto a pagarmi al netto molto più di prima... Ovviamente non ho accettato ed i sindacati di settore non sono stati in grado di fare nulla ...
Intervento n° 998
SessoM
Età36-40 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreInformation Technology
CittàSA
La storia
<> trovo l'annuncio su un sito di ricerca personale:é il mio lavoro, così invio subito il c.v.,e aspetto fiducioso.Scopro poi che, in realtà, la ricerca è fatta per conto dell'ente pubblico presso il quale ho lavorato,come co.co.co, fino a pochi mesi fa; ente nel quale ero entrato dopo una pubblica selezione e dal quale attendevo,come altri, il rinnovo del contratto, sempre rimandato per mancanza di finanziamenti (dicevano). E invece, ecco che in breve tempo scopro la "macchietta", organizzata per aggirare le norme,cancellare pubbliche graduatorie,fare a proprio piacere,elargire posti di lavoro,in barba a tutte le leggi,ed alla faccia di Brunetta (dietro il cui nome hanno la faccia tosta di nascondersi),questi enti pubblici fanno e disfano a loro piacimento. Morale? Io fuori, altri, sicuramente i più bravi, i più preparati, i più produttivi, dentro….
Intervento n° 997
SessoM
Etàmeno di 25 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a tempo indeterminato
SettoreAltro
CittàRE
La storia
Sono stato licenziato dal lavoro con un contratto a tempo indeterminato senza una causa. Il mio datore di lavoro mi ha dato la lettera di licenziamento dove dice che il contratto può essere sciolto in base all'art. 2118 del codice civile, senza alcun preavviso.
Intervento n° 996
SessoM
Età46-55 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreIstruzione
CittàNA
La storia
HO 55 ANNI ED HO LAVORATO IN UN AZIEDA SIDERURGICA DI NAPOLI EFFETTUANDO TURNI PER 16 ANNI POI E' ARRIVATA TANGETOPOLI E NEL 1994 CI SIAMO RITROVATI IN CASSA INTEGRALE E POI MOBILITA' ALL'ETA' DI 44 ANNI RIMETTITI IN DISCUSSIONE CON TRE FIGLI UNO OGGI FORTUNATAMENTE LAUREATO IN INGEGNERIA E IN COMPETIZIONE CON ME PERCHE' IN CERCA DI PRIMA OCCUPAZIONE. MI SONO INVENTATO MILLE LAVORI PER POTER GUADAGNARE QUALCOSA. NELL' 2001 HO UNA NOMINA NELLA SCUOLA COME PERSONALE ATA LA QUALE SI E' RINNOVA TA FINO AD OGGI MA A SETTEMBRE COSA SUCCEDERA'? E' POSSIBILE CHE QUASI A 56 ANNI ALLA SOGLIA DELLA PENSIONE HO QUASI 35 ANNI DI CONTRIBUTI MI DEVO METTER ANCORA UNA VOLTA IN DICUSSIONE E LA DIGNITA' DI UN UOMO CHE HA LAVORATO E STUDIATO PER UNA VITA INTERA CHE FINE FA'?
Intervento n° 995
SessoF
Età26-30 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreAltro
CittàRM
La storia
Sono una laureata LUISS in giurisprudenza diritto internazionale 106/100 - ho fatto due anni di praticantato a zero euro, anzi qualche volata ci ho messo del mio, parlo fluentemente in inglese, dopo tante promesse sono stata assunta come stagista "restribuita" in una multinazionale a febbraio il mio capo mi ha detto che gli dispiaceva molto, che avevano assunto, in precedenza dei veri brocchi, ed ora a malincuore doveva rinunciare ad una valida collaboratrice. A questo punto mi dico ma e che vale studiare per 20 anni farsi un mazzo così, se poi il risultato e che i brocchi lavorano e le persone valide stanno a casa?
Intervento n° 994
SessoF
Età36-40 anni
ProfessioneOperaio
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreRistorazione
CittàPS
La storia
Ciao, sono Simone, cittadina Brasiliana, 36 anni, sposata, vivo a Pesaro, da alcuni anni lavoravo come cameriera di sala presso un albergo, lavoro stagionale, ero un punto di riferimento per tutti, essendo la piu' esperta, insegnavo a tutti i nuovi camerieri, organizzavo, controllavo il lavoro anche degli altri in modo che tutto potesse funzionare bene, per me era come se lavorassi nel "MIO" albergo, tutti i clienti volevo essere serviti da me, ero anche molto considerata dal titolare e quindi anche pagata forse un po piu' degli altri, ma, forse proprio per questo, quest'anno, per risparmiare o altro non sono stata riconfermata, solite parole, siamo in crisi, si deve risparmiare, e quindi meglio assumere qualche giovane, con poco stipendio, poi anche se non sa fare, tratta male i clienti, o sbaglia nel portare i piatti, o quant'altro, non e' importante, il cliente non conta niente e tanto meno la professionalita'; a me tutto questo sembra un paradosso, io ero convinta del contrario, che la professionalita, la gentilezza, il sorriso, l'attenzione verso tutti, fossero una garanzia per mantenere il lavoro e uno stile di vita da insegnare anche agli altri, invece no, ho sbagliato tutto. Grazie per l'attenzione, ciao.
Intervento n° 993
SessoF
Età31-35 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreEditoria
CittàPI
La storia
Il mio progetto era diventare donna. Donna. Adulta. Matura. Indipendente. Compagna. Moglie. Madre. Libera. Un progetto non ambizioso. Non sono mai stata ambiziosa. Quello che volevo io era una vita. Quella per cui i miei nonni hanno lottato, quella che i miei genitori hanno rivendicato, quella che a me oggi si nega. Sono un progetto, con una scadenza, un termine. Sono una sigla cacofonica. Sono una prestazione occasionale. Sono part-time. Sono sola. Ce l’ho messa tutta. Non mi sono mai tirata indietro. Spesso ho ingoiato la mia dignità, sono scesa a patti con le mie idee, ho perso di vista i miei diritti, ho sacrificato il mio privato, ho perso di vista me stessa e chi mi stava accanto. Avevo un progetto, ma non potevo progettare niente. Avevo tanti progetti, ma non avevo il futuro. Il futuro mi è stato negato. Ora ho solo il presente. Ho me stessa. Ho voglia di farcela, di conquistare un piccolo spazio per me. Ho voglia di pensare a un domani non troppo lontano, perché i sogni a lungo termine non mi sono concessi. Ho voglia di vivere. Allora riparto da un progetto, un progetto mio, un progetto piccolo, misurato, sobrio, pudico. Voglio essere una persona. Voglio essere donna. Senza un termine. Senza una scadenza. Il termine me lo può dare solo la vita. Tutto quello che sta nel mezzo, è di mia competenza.
Intervento n° 992
SessoM
Età31-35 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreAmministrazione e attività d'ufficio
CittàRM
La storia
Il 26/01/09 non mi è stato rinnovato il contratto, lavoravo per Comdata Care su un appalto Pfizer, ho il mutuo da pagare ogni mese. sono stufo di vivere senza prospettive per il futuro! Io non voglio un sussidio per la disoccupazione, voglio lavorare, voglio i diritti che mi spettano, vorrei fare famiglia. Ma se non ci danno un lavoro stabile con retribuzioni adeguate come si può andare avanti? Come si possono mantere i consumi e avere un paese in crescita? La colpa è dei politici e di tanti ingordi imprenditori e commercianti che speculano sui lavoratori e sui consumatori! L'italia non si risolleverà dalla crisi se non si eliminerà il precariato e non si aumenteranno stipendi e pensioni!
Intervento n° 991
SessoM
Età41-45 anni
ProfessioneQuadro
Tipo di contrattoDipendente a tempo indeterminato
SettoreFinanza/contabilità/credito/assicurazioni
CittàMI
La storia
43 anni, lavoravo per la finanziaria di una nota multinazionale produttrice di veicoli industriali nel settore commerciale area nord Italia. Il 23 diecembre vengo chiamato in azienda con un pretesto ("ci serve la stampante aziendale che ti abbiamo installato a casa, tu la usi poco") ed alle 17 mi convocano per consegnarmi la lattera di licenziamento causa crisi di mercato: lasciare tutto li', auto compresa, e farmi riaccompagnare a casa da un collega (convocato ad hoc). Aspetto ancora che mi saldino il mancato preavviso, stanno formulando offerte di incentivo all'esodo ridicole, nonostante la forte specializzazione non ho trovato sbocchi altrove. Ho una bimba di 2 anni ed un mutuo.Mi sento uno zero.
Intervento n° 990
SessoM
Etàoltre 55 anni
ProfessioneQuadro
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreAltro
CittàBG
La storia
Nace una figlia, la madre entra in depressione, cerco di mettermi in proprio a 43 anni dopo 15 di inesegnamento e amministrazione e marketing in azienda. Niente pensione. Mi separo (mantengo tutti) e cerco lavoro: solo cosette saltuarie, son troppo vecchio gia' a 47 anni. Tutto precipita, vendo casa a 50 anni e vado in affitto, e ricerco lavoro. Pure il figlio entra in depressione per tre anni. Resisto.Lavoro niente (non posso portar cassette, potessi lo farei), son più vecchio di prima . Solo umiliazioni. Ora ne ho 59, di lavoro non se ne parla, di pensione nemmeno, di aiuti pubblici nulla. Presto non avro' nemmeno i soldi per un affitto. Faro' presto il barbone, ancora mi sento libero, ma che minchia di società è quella in cui puoi lavorare a malapena per 20 anni e a 45 sei già vecchio bacucco ? Ah, in Italia il titolo di studio (laurea 110 l) e un po' di sale in zucca serve a niente, contano solo le relazioni, essere yes men in ginocchio e una abbondante dose di pelo sullo stomaco. E manco posso suicidarmi, che mi tengono in vita sospesa in eterno. Amen
Intervento n° 989
SessoF
Età26-30 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreSanità e assistenza sociale
CittàPE
La storia
Racconto di una laurea in Farmacia presa troppo presto. Di un lavoro trovato subito in una multinazionale del farmaco. Di una telefonata. Di una parola. Mobilità. E adesso un'altra parola. Sostituzione. Di maternità. Ovvero di ciò che non potrò mai permettermi. Aspirina triste.
Intervento n° 988
SessoF
Età26-30 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreAltro
CittàRM
La storia
racconto la mia storia e quella di tanti ragazzi come me.... 30 anni, laurea in lettere con lode e diverse esperienze lavorative tutte di contratti a termine co.co.co e co.co.pro e anche a nero tutte finite nella disoccupazione attuale! ultima? telecom, call center contratto a termine scaduto e nn rinnovato e con me tutti gli altri interinali, ma intanto nuove assunzioni di precari con relativi corsi di formazione! ci sono pochi commenti da fare purtroppo.... ah! intanto la mia laurea mi ha anche regalato un bel precariato nella scuola naturalmente...
Intervento n° 987
SessoM
Età46-55 anni
ProfessioneDirigente
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreInformation Technology
CittàRM
La storia
Molti anni fa, a seguito di un concorso pubblico ho avuto un contratto a tempo determinato, presso l'AIPA, poi CNIPA, che nel tempo mi è stato rinnovato in attesa che finalmente fosse istituito il ruolo e con esso definito un percorso per la stabilizzazione. In questi giorni è stato consegnato dal Ministro Brunetta un decreto di riordino che prevede 13 esuberi tra i 33 dirigenti attuali e concorso, aperto anche alla mobilità inter enti, per tutti gli altri. Un patrimonio di conoscenze forse unico nella Pubblica Amministrazione viene così disperso e, dal punto di vista personale, dalla precarietà si passa al nulla
Intervento n° 986
SessoF
Età46-55 anni
ProfessioneOperaio
Tipo di contrattoDipendente a tempo indeterminato
SettoreVendite
CittàRM
La storia
assunta nel 1982 in una azienda con meno di 15 dipendenti "GIOIELLERIA ALL'INGROSSO" mercato americano e nazionale, l'azienda era formata da: 1 titolare, 1 dirigente, 4 rappresentanti, 1 impiegata amministrativa, 1 al commerciale (la scrivente), 1 fattorino, tutti dipendenti regolari, 1 impiegata par time in nero. licenziata dopo 26 anni di servizio con ottime referenze rilasciate dall'azienda. licenziato anche il fattorino. assunta pochi mesi prima del mio licenziamento la figlia della dirigente. ho fatto diverse esperienze di lavoro, oggi lavoro par-time nello stesso settore dove ho acquisito una importante professionalità, ma in nero
Intervento n° 985
SessoF
Età36-40 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreSanità e assistenza sociale
CittàSR
La storia
salve, adesso i sindacati si rendono conto. Ad ottobre io ed altre mie colleghe infermiere presso l'asl 8 di Siracusa, siamo state licenziate ancora prima che scadesse il contratto. La nostra asl aveva subito recepito una circolare del'assesore Russo che dava attuazione al decreto Brunetta che non consente di lavorare nella stessa azienda per più di 3 anni in 5 anni. Adesso siamo a casa per un paio di mesi ancora ci pagherà l' inps, se non ci credete vi invio la lettera di licenziamento. Poi dicono che non c'è personale. Grazie Angela.
Intervento n° 984
SessoF
Età31-35 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreInformation Technology
CittàRM
La storia
5 anni fa la mia ex azienda mi propone un contratto CO.CO.CO che durerà 3 anni e i cui straordinari e contributi non verranno mai pagati. Per i restanti 2 anni ho avuto un contratto a tempo determinato e il mancato rinnovo solo perchè ho avuto una bambina e ho lavorato fino al 9° mese senza un giorno d'assenza. Mi sono sentita dire: "Le donne con figli non possono fare questo lavoro" (sono un'informatica), sicuramente non avrei + potuto continuare a lavorare 10 ore al giorno. Sono ancora in attesa del TFR dal 31/12/08.
Intervento n° 983
SessoM
Età46-55 anni
ProfessioneQuadro
Tipo di contrattoDipendente a tempo indeterminato
SettoreMarketing
CittàFI
La storia
lavoravo per una grossa azienda americana, fino a novembre il lavoro andava abbastanza bene poi improvvisamentea casa. Quello che non sopporto è vedere tutti i politici di destra e sinistra a parlare di crisi ma LORO SI MANTENGONO STIPENDIO E PRIVILEGI!! ma i costi della politica dovevano essere abbassati vero ?. Ho moglie e 3 figli..chi mi aiuterà
Intervento n° 982
SessoM
Età41-45 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a tempo indeterminato
SettoreAttività manifatturiere
CittàFI
La storia
Lavoro nella filiale italiana di una grande azienda tedesca produttrice di cucine componibili. I mobili si sa, non si vendono più, e dunque da qui a giugno il nostro ufficio sarà chiuso con tanti saluti. Ero stato assunto circa un anno e mezzo fa e in quel periodo trovavo innumerevoli annunci di ricerca personale con i miei requisiti. Adesso NON C'E' NIENTE DI NIENTE! Ho quasi 46 anni, a differenza di alcuni miei colleghi che sono quasi in pensione io, bene che vada, ne avrò per minimo altri 15 anni: cosa mi dovrei inventare da qui a allora?
Intervento n° 981
SessoM
Età26-30 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreIngegneria e architettura
CittàMO
La storia
C'è anche chi a causa della crisi, non puo' farsi una famiglia. prima della crisi, ho avuto difficoltà a trovare anche un lavoro temporaneo, mi quando possibile e dopo infinite trattative dei 1000 euro lordi mensili, pagando l'affitto /300, la macchina per andare al lavoro /150, da mangiare e qualche birra. e mettendo da parte cosa? nulla - nel migliore dei casi 50 euro, nel peggiore chiedendo soldi ad amici o parenti. Tutto cio' dopo essermi laureato con lode e lavorando sodo. Questo senza la crisi. Da quando c'è la crisi io non ho piu' soldi da parte, un lavoro che volge al termine e nessun potere contrattuale. i capi che ti utilizzano fino all'osso hanno stipendi da sogno, risparmi e soprattutto .. un famiglia. Ditemi se questo è un Paese...
Intervento n° 980
SessoF
Età41-45 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a tempo indeterminato
SettoreInformation Technology
CittàTO
La storia
La società, non in crisi, presso la quale lavoro, opta per una riorganizzazione aziendale. Risultato: oltre 200 persone in cassa integrazione straordinaria per due anni. Sono monoreddito, lavoravo da più di 20 anni e avevo tutti i miei progetti fatti di risparmi e tanti sogni. Ora i risparmi li sto consumando per vivere, i sogni sono svaniti ed io sono arrabbiatissima poiché il lavoro che facevo da anni insieme ai miei colleghi e compagni di sventura ora viene fatto da consulenti, interinali e stagisti. Ma perché lo stato permette tutto questo? Prima di sbattere fuori i dipendenti non avrebbero dovuto liberarsi degli esterni?
Intervento n° 979
SessoM
Età31-35 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreInformation Technology
CittàLT
La storia
dopo 6 nni di rinnovi contrattuali e aver lavorato per ben 9 società quasi tutte multinazionali...mi sono visto recapitare il 24.12.2008 una raccomandata in cui mi veniva comunicato il mancato rinnovo contrattuale per il nuovo anno, che dire sto cercando aiuto in questo modo: :http://www.facebook.com/group.php?gid=55513052915 che d alcuni suscita risate ma non ha nullo di ironico. Vi rivolgo una domanda: In cosa sperare dopo una laurea un master e tante esperienze lavorative negative?
Intervento n° 978
SessoM
Età31-35 anni
ProfessioneImpiegato
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreAltro
CittàNA
La storia
sono un ragazzo napoletano ho 31 anni , laureato nel 2003 a 26 anni in lettere master in risorse umane , corso in paghe e contributi, master in una nota agenzia interinale per 6 mesi... non volevo buttare tutto questo che avevo fatto prima, ho mandato migliaia di cv sostenuti decine e decine di colloqui a milano roma genova e napoli ( appoggiandomi di volta in volta a parenti) ...mi sono arreso!! non volevo lavorare in un coll center , ma l'alternativa era il nulla. Ho lavorato prima in un coll center a napoli e poi mi sono trasferito a milano, lavoro da 6 mesi per un coll center bancario...il contrratto mi scade a dicembre 2009..ma se continua cosi.. gia so. due cose sole: la mia storia e le tante altre che avete pubblicato ( molte ben piu drammatiche ) dimostrano che la crisi ha radici lontane non è esplosa all'improvviso!! Franceschini propone l'assegno di disoccupazione e berlusconi dice che non sa da dove prendere i soldi ... ve lo dico io.. dove si prendono i soldi ?? da chi ce li ha !! Hanno parlato tanto della casta, e di quanto ci costa la classe politica ..se non si tagliano loro ora gli stipendi quando LO FANNO !! MAI!!
Intervento n° 977
SessoM
Età26-30 anni
ProfessioneQuadro
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreAltro
CittàGR
La storia
Professionalizzazione di Forze Armate e i concorsi di ufficiali a "ferma prefissata", creano precari anche in questo ambito. In servizio, trattati da personale di leva, sono licenziati, con tre quattro e più anni di servizio. La Finanziaria 2007, dispone al comma 519, in via prioritaria, per gli Ufficiali a f.p. il trattenimento obbligatorio da parte dell’Amministrazione militare, nelle more della conclusione delle procedure di stabilizzazione. Essa è inapplicata da Stato. Gli Ufficiali precari, in atti pubblici militari, definiti " a ferma prefissata" (sic!) per precisare la relazione lavorativa che intercorre tra Essi e la pubblica Amministrazione "militare"; il cui significato spesso non viene ricondotto dai comuni mortali , al periodo lavorativo prestato con contratto definito "a tempo determinato" vigente per la restante Pubblica Amministrazione "civile". Brunetta ci sei?!! Dopo quattro anni, perso il lavoro, senza TFR , riconosciuto al resto dei lavoratori della pubblica amministrazione, senza il pagamento di contributi indiretti, non mi è stata consentita iscrizione alle liste di collocamento, nè corrisposta indennità di disoccupazione, pagata invece, per le vigenti norme statali, ad altri cittadini "civili", extracomunitari compresi.
Intervento n° 976
SessoM
Etàoltre 55 anni
ProfessioneQuadro
Tipo di contrattoDipendente a termine/a progetto/altro
SettoreAmministrazione e attività d'ufficio
CittàTO
La storia
emigrato da Napoli a Torino 20 anni presso IBM fino a diventare Quadro 7° livello, mobbizzato nel '99. 4 anni senza lavoro. Lettera di incarico x 2 anni a vendere sistemi qualità. Lettera di incarico 6 anni come responsabile amministrazione vendite in az. informatica. 1 anno senza lavoro. 1 mese contratto a progetto persso spa stornato in anticipo senza motivi nè preavviso. Attualmente in "tirocinio" presso ente locale per 6 mesi a 400 euro al mese. Senza garanzia di assunzione
CORRIERE della SERA
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LETTERE dall'inferno della disoccupazione. Parole dettate da rabbia e disperazione. Sono mille le testimonianze, arrivate in soli due giorni a Repubblica.it. Un coro straziante di voci da ogni parte d'Italia. Per raccontare, in prima persona, come la crisi ha già mandato in pezzi il fragile castello del lavoro e della vita di molti. Da Treviso a Palermo. Uomini e donne dalle vite stravolte. Giovanissimi e over 50. C'è chi lavorava in un laboratorio orafo in provincia di Vicenza. E ora non ha più nulla. C'è chi per più di venti anni ha passato ogni giorno in un lanificio di Prato. E ora tanti saluti. E niente più. Ci sono gli operai dei grandi distretti industriali e gli informatici delle softwarehouse. C'è pure l'ingegnere laureato con lode, un master in business and administration alla Bocconi, sposato da poco e licenziato della start-up che, invece di quotarsi, ha chiuso i battenti. Tutti a casa. Nessuno di loro ha più nulla. LEGGI LE STORIE LA MAPPA INTERATTIVA DELLE STORIE L'onda è alta e sta crescendo ancora. Licenziano le multinazionali e le piccole imprese. Chiudono i negozi e le botteghe. I dispacci arrivano da chi ha visto andare in fumo un contratto a tempo indeterminato (il 56%) ma anche da chi si è ritrovato a fare i conti con il mancato rinnovo (il 44%) di un contratto a termine o di una collaborazione. Ci sono operatori di call center ma anche dirigenti (il 5%) e quadri (il 13%). Molti sono giovani. Quasi quattro su dieci hanno meno di trentacinque anni. Ma altrettanti, forse quelli che mostrano più ferite e vedono con più cupezza il proprio destino, sono quelli che hanno superato i 46 anni. In tutto sono circa il 30% e le loro testimonianze alzano il velo sulla fragile condizione lavorativa di questi tempi. Sotto i nostri occhi si ricompone un quadro di un'occupazione andata in pezzi. Un quadro che conferma come il lavoro, e la sua assenza, sia tra le vere emergenze del sistema Italia. Senza l'impiego, ciascuno di noi perde, oltre alla fonte di reddito, il legame con la società e con il senso delle proprie azioni. Tra loro c'è una donna della provincia di Torino. Racconta il suo primo giorno in cassa integrazione. Quando lavorava, scrive, "la nostra non era un'esistenza fatta di "grandi sogni di sfarzo e vizi, ma piani di vita realistici e concreti. Da formica". Ora tutto è cambiato. Anche il modo di pensare. Tanto che alla fine, amaramente, confessa: "Tanto valeva fare la cicala." (4 marzo 2009)
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